mercoledì 15 luglio 2009

Canon, Xerox, etc. fanno affari d'oro... (l'auto-plagio)

In ambito musicale, qualcosa che suona familiare, simile a cose già ascoltate, ci coinvolge più facilmente di qualcos'altro che suona completamente nuovo (mi daranno il premio nobel per questa scoperta rivoluzionaria!).
La storia della musica, soprattutto quella più recente, è prodiga di "fenomeni" costruiti per assomigliare (musicalmente e come immagine) a qualcun altro e per essere trasmessi nei canali di diffusione giusti, perché amici, amanti, o parenti di qualche grosso discografico, o semplicemente perché in possesso di una faccia che in quel momento funziona.
Basta sintonizzarsi sulla maggior parte dei network musicali, radio o tv e cominciare a fare il gioco delle somiglianze, per capire quanto questa pratica di "copiatura" sia diffusa, ma forse siamo talmente abituati, che ci sembra naturale che la musica, all'interno di determinati generi, si assomigli tutta.

Non è però di "copiature" o di plagi (fenomeno molto diffuso) che voglio parlare in questo post, ma di "auto-plagi".
Se si può fare successo riciclando cose altrui... perché non farlo fotocopiando le proprie canzoni?
Squadra che vince non si cambia, recita un antico adagio calcistico. Canzone che vince... si ripropone, sembra essere il corrispondente musicale della regola "aurea" del pallone!

Tutti abbiamo in testa canzoni di qualche artista che assomigliano ad altri suoi brani del passato e, se non siamo proprio adolescenti, ricordiamo le gesta di personaggi come i Modern Talking o Sandra, che negli oscuri anni '80 andavano avanti riproponendo per anni la stessa canzone (ma c'è da dire che anche personaggi "veri" sono caduti in tentazione....).
Il fatto è che riproporre (copiando parti melodiche, ritmiche, o creando intere canzoni identiche ad altre prodotte nel passato) è molto più facile che scrivere cose nuove e, con pochi ritocchi, si può lanciare come nuovo qualcosa che suona molto simile a successi precedenti, qualcosa che forse più facilmente avrà successo. Qualche esempio?
  • Dire Straits: "Sultans of swing" e "Lady writer" (stesso ritmo, stessa chitarra ritmica)
  • RHCP: "Under the bridge" e "Soul to squeeze" (struttura identica, con intro soft, linea di basso molto sottolineata, finale con chitarra elettrica distorta)
  • Vasco: "Siamo solo noi" e "Colpa d'Alfredo" (... armonicamente è la stessa canzone, lo si capisce al primo ascolto)
  • Nirvana: "Smells like teen spirit" e "Rape me" (il riff è fotocopiato, il sound della canzone non è proprio identico, ma comunque simile)
  • REM: "The end of the world as we know it" e "Bad Day" (stesso ritmo, stessa melodia nel ritornello.. due note di differenza)
  • Eagles: "Take it Easy" e "How long" (stessa ritmica, stessa atmosfera... la prima volta che ho sentito "How long"... ho detto che era la "Take it easy" degli anni 2000)
A onor del vero non credo che il mestiere del musicista sia così facile e in alcuni casi questa "auto citazione" sarebbe una chiara volontà dell'artista (sia i Nirvana che REM nelle due canzoni di cui sopra, pare lo avessero più o meno esplicitamente dichiarato... comunque sarebbe stato difficile da negare...). Non tutti del resto, sono capaci di scrivere canzoni, o album interi, sempre innovativi e di successo (non è una cosa semplice) e quasi tutti i casi che ho citato non sono "fotocopiatori" patologici... ma è anche vero che non tutti si chiamano Pink Floyd, Zappa o Led Zeppelin...

Queste sono "Colpa D'Alfredo" di Vasco e il suo clone "Siamo solo noi", giudicate voi...

 
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