sabato 12 dicembre 2009

Storie stonate - viaggio tra le leggende metropolitane della musica

Si sente parlare da tempo di fatti strani, come i cuccioli di coccodrillo gettati nel gabinetto che crescono e popolano le fogne di New York o di cose ancor più classiche tipo il mostro di Loch Ness.
Storie strane (anche molto strane), le cosiddette leggende metropolitane, hanno il potere di diffondersi tra la gente in modo "virale" e quanto più raggiungono ampia diffusione tanto più diventano vere nel sentito comune (consultate il sito leggendemetropolitane.net per approfondire il tema).
La musica POP, è appunto POPolare, cioè ampiamente diffusa tra la gente comune, come diffusi sono aneddoti e storie, per lo più strani, attribuiti a molti protagonisti della scena musicale. Tra questi protagonisti ci sono molti personaggi del rock, genere che nel suo DNA ha la ribellione, la trasgressione ed è sempre stato interpretato da personaggi eccessivi o quantomeno particolari.
Chi non conosce la storia della presunta morte di Paul McCartney sostituito da un sosia? Credo sia ormai un classico, come il mostro di Loch Ness, e chi non ha sentito parlare degli avvistamenti di personaggi come Elvis o Jim Morrison successivamente alla loro morte? Ci sono generi musicali ed artisti che rappresentano indubbiamente un terreno fertile per la crescita rigogliosa di queste leggende.
Per chi fosse interessato a queste cose, c'è il libro "Storie Stonate" di Fabio Caironi, una bellissima rassegna di 50 leggende metropolitane sul mondo della musica. Per la maggior parte si tratta di storie che risalgono a qualche decennio or sono, quando la musica aveva personaggi che, nel bene e nel male, si facevano notare (pensiamo a gente come Ozzy Osbourne, Jimi Hendrix, i Kiss, i Rolling Stones, gli Who, etc...).
Ogni vicenda esposta nel libro, viene analizzata e ben contestualizzata dall'autore, con dovizia di particolari (comprese le diverse versioni della leggenda diffuse) e riferimenti a fatti, luoghi e persone presenti, ed è successivamente ricondotta a un'analisi più razionale. L'editore non a caso è Avverbi, la casa editrice il cui motto è "Dalla parte della ragione".
Consiglio a tutti questo libro (si può acquistare qui), una lettura veramente piacevole oltre che un viaggio nei casi più clamorosi di cui si parla da tempo nel mondo della musica.

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