martedì 9 febbraio 2010

Su la maschera! (Kiss)

I Kiss sono uno di quei fenomeni del Rock in cui l'immagine ha avuto tanta importanza quanto l'aspetto musicale. Le loro maschere, o meglio il loro face painting, e i loro costumi hanno fatto epoca, con un seguito di pubblico grandissimo (una vera e propria Kiss mania esplosa, con tanto di merchandising di ogni genere, a partire dalla seconda metà degli anni 70).
Il demone (Gene Simmons), il figlio delle stelle (Paul Stanley), l'uomo gatto (Peter Criss) e l'uomo dello spazio (Ace Frehley) sono stati la prima versione di un poker di personaggi mascherati (diventati persino un fumetto della Marvel, lo vedete nell'immagine a lato) che ha visto negli anni qualche aggiornamento (la volpe Eric Carr ha sostituito per un periodo l'uomo gatto e il guerriero egizio "Ankh Warrior" Vinnie Vincent, prese il posto dell'uomo dello spazio, anche lui temporaneamente). Da metà anni '80 hanno provato in più di un'occasione a "gettare la maschera", ma la cosa non è stata produttiva. Negli anni 2000 sono ancora in giro per il mondo (attualmente solo con Gene Simmons e Paul Stanley del quartetto originale) con i loro costumi sempre più esagerati!
I loro concerti sono un po' come le rappresentazioni del Rocky Horror Picture Show, con il senso di appartenenza dei fans (compresi quelli mascherati allo stesso modo) e con i rituali che non possono essere disattesi (tipo il demone che sgorga sangue dalla bocca o che sputa fuoco).
Quello che mi piace sottolineare è che al di là dell'aspetto teatrale, dietro un sacco di fumo, c'è anche tanta sostanza. E' vero, i Kiss sono sempre stati un fenomeno da baraccone, ma ascoltate dischi come "Dressed to kill" (1975), "Destroyer" (1976) o anche il celeberrimo "Dynasty" (1979) dove c'è la super conosciuta "I was made for loving you": sono album da sentire a tutto volume, e se uno si scorda dello show e dei costumi e sente la musica, beh c'è tanto sano rock da ascoltare, canzoni con ritmi forti, riff robusti e persino stupende ballate.
I Kiss sono il circo, l'espressione estrema del glam, il cartone animato; ma sono così autenticamente falsi da essere mille volte meglio di tanti falsamente veri che ci sono oggi nella musica pop.

Un grande classico dei Kiss "Sure know something" tratto da "Alive IV", doppio live con la Melbourne Symphony Orchestra... e sono tutti in stile Kiss, ma proprio tutti!

 
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