lunedì 12 gennaio 2009

Scuola di chitarra elettrica in un disco dedicato a Jimi (Paul Gilbert)

Oggi voglio parlare di uno dei dischi più belli che io abbia mai ascoltato, chitarristicamente parlando: Paul Gilbert - Tribute to Jimi Hendrix.
Lessi la prima recensione di questo disco nel periodo in cui mi nutrivo di riviste chitarristiche (credo su "Chitarre".. chissà se ancora la pubblicano?), era una recensione che parlava di qualcosa di unico, anche per la vicenda che c'è dietro questo live, registrato al festival Jazz di Francoforte.
Sembra che Gilbert, a quel festival, dovesse duettare con il grande Albert Collins (leggenda del blues), il quale non poté partecipare alla manifestazione. Gli fu allora chiesto di riempire 50 minuti di show da solo, suonando brani di Jimi Hendrix, e siccome lui ne ricordava solo cinque a memoria, decise di suonarli (tra l'altro accompagnato da musicisti con cui non aveva mai suonato) allungandone la durata con una serie di improvvisazioni alla chitarra.

Il risultato è un grandissimo disco, che si apre con una versione di "Red House" (uno dei leggendari blues del grande Jimi) che fa accapponare la pelle, caratterizzata da un assolo della durata di oltre 5 minuti, che è una vera e propria rassegna di tecniche di chitarra...
Tra le altre leggende che accompagnano questo disco, ho sentito parlare anche di quella riguardante il pubblico, pronto a fischiare l'esibizione di questo "metallaro" (Gilbert nasce come chitarrista di un gruppo hard rock: i Mister Big) ad un festival jazz... ma la reazione di un pubblico musicalmente ferrato come quello jazzistico, ad una serie di improvvisazioni piene di feeling e di capacità tecniche, non poteva che essere l'entusiasmo totale che si sente sul disco alla fine di ogni brano.

Paul Gilbert ha militato per anni nei Mister Big insieme ad altri virtuosi come il bassista Billy Sheenan. Con questa band ha inciso diversi dischi, ma devo dire che a livello musicale non mi ha mai convinto tantissimo quell'esperienza.
Consiglio invece a tutti di ascoltare il "Tribute to Jimi Hendrix", per capire veramente la potenza musicale racchiusa nei polpastrelli di quest'uomo.

A proposito, eccovi il filmato della "Red House" di apertura del concerto... guardate, ascoltate... e stupitevi!

Link al video (in realtà c'è solo l'audio)

giovedì 1 gennaio 2009

Buon 2009 (con tanta buona musica) a tutti!

Siccome dopo 8 anni starò festeggiando il capodanno, mi costituisco: non sto scrivendo sul blog in diretta!
Diciamo che sono in differita... sto "registrando" questo post per mandarlo in onda allo scoccare del nuovo anno.

Il primo capodanno di questo blog non poteva che essere festeggiato con un brano a tema, tratto da "War" (1983), terzo album degli U2 (il disco che contiene la mitica "Sunday bloody sunday"), un disco dei grandi U2, quelli prima di "Achtung baby", quelli lontani anni luce dalle "Discoteque". La canzone ovviamente è "New year's day".
Buon anno a tutti!



 
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