venerdì 9 ottobre 2009

Queen... e non aggiungo altro

Da dove comincio? forse dalle TV private. Ero piccolissimo quando vidi per la prima volta certi strani filmati in televisione, vedevo gente che suonava e uno che cantava con la maglietta di Flash Gordon... quella musica mi prendeva, la sonorità della chitarra suonata da quel capellone era magnetica... che emozione rivederlo quel filmato, l'ho ritrovato su Youtube.



Un pezzo d'infanzia, ricordi di un bambino che vedeva quella roba ed altre cose anche più inquietanti (filmati che in età adulta ho identificato; uno ad esempio era un brano del film "Tommy", opera Rock degli Who). Quanto tempo... quanta musica è risuonata dentro 'ste orecchie, e se questa musica è stata il rock è stato anche per colpa degli incontri ravvicinati del terzo tipo con certi personaggi strani, che non erano proprio le cose che si vedevano sulla TV dei ragazzi (ormai preistoria...).

Non è facile per me parlare dei Queen, dei ricordi televisivi di cui ho già scritto, delle emozioni che provo sempre quando ascolto Bohemian Rhapsody, Brighton Rock, Radio Ga-Ga o le più recenti "These are the days of our lives" (struggente) e "The show must go on" (la prima volta che l'ho sentita mi sono chiesto perché Freddie avesse scritto quella specie di testamento...).
Che dire dei Queen? Che Farrokh Bulsara (Freddie Mercury) era uno dei più grandi showmen mai apparsi sulla terra, dotato di una voce ed una presenza scenica uniche? Che Brian May è uno dei pochi chitarristi che riconosci alla quarta nota che suona? (si contano sulla punta delle dita... Hendrix, Gilmour e pochi altri)...

Sui Queen ci sarebbe da dire troppo, come su tutti i grandi, ma alla fine si rischia di dire sempre poco. Mi limiterò a dire che i Queen da "Queen I" al disco di addio di Freddie "Innuendo" (1991, un disco che è il testamento musicale di questo grande artista, un lavoro di una intensità, profondità e tristezza difficilmente eguagliabili), sono stati almeno 4 gruppi diversi, pur continuando ad essere sempre loro.
Escludendo "Innuendo" (oltre che le raccolte e i live), che per me rimane un discorso a parte, questi sono i "periodi" in cui divido la produzione dei Queen:
  1. gli inizi, innovativi e glam ("Queen", "Queen II", "Sheer Heart Attack")
  2. gli anni del fenomeno Queen ("A Night at The Opera", "A Day at The Races", "News of the world", "Jazz")
  3. il passaggio dai '70 agli '80 ("The Game", "Flash Gordon", "Hot Space")
  4. gli anni '80 ("The Works", "A Kind of Magic", "The Miracle")
In queste quattro "ere" i Queen si sono reinventati rimanendo fortissimamente loro stessi. La loro maestosità musicale è sempre rimasta intatta, espressa nei modi più diversi: dai brani strutturalmente complessi come "Brighton rock" (da "Sheer Heart Attack") o "Bohemian Rhapsody" (da "A night at the opera"), alle canzoni più intense, veri e propri inni per i pubblico, come "Save me" o "Somebody to love", alle cose bizzarre tipo "Fat bottomed girls" (un rock pieno di cori maestosi, che celebra le ragazze con il fondoschiena abbondante, che sta sul disco "Jazz"), ai brani di musica dance/pop come "Another one bites the dust" (da "The game").

Vi propongo un piccolo sondaggio che ricalca quanto detto sopra, quali sono i Queen che preferite?

 
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