Ogni volta che vedo "Sister Act" rido a crepapelle quando il coro delle suore, diretto magistralmente da Suor Claretta (Woopy Goldberg), intona "My god", che è il rifacimento di "My guy", un classico della musica nera degli anni '60, una canzone che ha il marchio di fabbrica della casa editrice Motown (andate qui se volete un po' di storia).
La Motown non è solo una label discografica, ma è sempre stata (almeno fino agli anni '80) un modo di fare musica (musica "nera" nel 99% dei casi), con un sound veramente peculiare.
Mi sono sempre chiesto da dove nascesse questo sound particolare e riconoscibile (noto appunto come "Motown sound"), con le sue le sue linee di basso, i suoi arrangiamenti ricchi, le sue ritmiche funk... fino a che sono venuto a conoscenza dei Funk Brothers, una piccola comunità di musicisti (che faceva perno su alcuni personaggi chiave, tipo il bassista James Jamerson), che ha arrangiato e suonato tantissimi successi pubblicati da questa etichetta, caratterizzandone fortemente lo stile.
I Funk Brothers sono uno degli esempi di gente che sa arrangiare e suonare musica, con cuore, passione e competenza, ma che rimane nell'ombra, un po' come i tanti turnisti sconosciuti che suonano nei dischi delle star. Per la loro capacità di caratterizzare la musica, mi ricordano la sezione fiati dei Tower Of Power, che oltre alla produzione di questa band, ha suonato in decine di dischi di vari artisti famosi (Santana, Elton John, America, John Lee Hooker...).
Torniamo alla Motown, e agli artisti della "scuderia", che sono veramente tantissimi (Stevie Wonder, Marvin Gaye, The Jackson 5, The Commodores, Smokey Robinson, solo per citarne alcuni). Il mio consiglio, per sentire il Motown Sound in azione, è di pescare qualche raccolta, magari contenente canzoni di personaggi quasi dimenticati accanto a pezzi famosissimi.
Sempre in tema di dischi da ascoltare, consiglio "Standing in the shadows of Motown", dei Funk Brothers , una raccolta live di grandi successi della Motown (disco del 2002, con ospiti d'eccezione, che è anche la colonna sonora di un film-documentario celebrativo dell'attività dei F.B.).
Eccovi un mini juke box targato Motown:
- Martha Reeves & The Vandellas - "Heat wave"
- Mary Wells - "My guy" (proprio quella del film...)
- Marvin Gaye - "I heard it trough the grapevine"
- Stevie Wonder - "Signed, Sealed, delivered"
martedì 28 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento