venerdì 29 ottobre 2010

Santana tra passato e futuro

"Guitar Heaven", il nuovo lavoro di Carlos Santana, è una di quelle cose senza tempo, buone per tutte le stagioni; un disco che celebra il passato e guarda al futuro. Il grande musicista messicano ci riporta indietro nel tempo, sia per i brani prescelti (veri e propri classici, dagli anni 60 agli anni 90), sia perché ci sono duetti con mostri sacri (Ray Manzarek dei Doors... Joe Cocker...) che, come il grande Carlos, di quel glorioso passato hanno scritto pagine importanti. Il futuro sta nella formula già collaudata a partire dal disco "Supernatural", dove il Santana musicista ispirato diviene anche mecenate, scopritore di nuovi talenti e musicisti non troppo noti al grande pubblico, che in questo lavoro si alternano a personaggi più famosi (i già citati Manzarek, Joe Cocker e anche gente come Chris Cornell).

Tra il passato e il futuro c'è il presente, c'è la voglia di suonare di un grande interprete, che si diverte ancora a strapazzare la sei corde e a deliziarci, stavolta rileggendo brani di altri artisti (Doors, Hendrix, Beatles, Stones, Cream, etc.). Una scelta di canzoni importanti, per questo "paradiso della chitarra", brani che in pochi hanno il coraggio di reinterpretare: dai più lenti e di atmosfera come la hendrixiana "Little Wing" o "While my guitar gently weeps" dei Beatles, ai più hard rock come il classico dei classici "Smoke on the water" dei Deep Purple o "Whole lotta love" dei Led Zeppelin o ancora "Back in black" degli AC / DC.
La formula 100% cover ricorda un po' altre produzioni analoghe, concepite sicuramente anche con un occhio al mercato (mi tornano alla mente, tra i tanti dischi di cover, "Through the looking glass" dei Toto, che ha due brani in comune con quest'ultima produzione di Santana e "Inspiration" di Malmsteen); in ogni caso questo per me è un CD che merita di essere ascoltato.

Questa è "Sunshine of your love" dei Cream, con la voce di Rob Thomas.


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