Forse comincio davvero ad invecchiare... ma quell'estate del 1981 (30 anni fa...) me la ricordo, era l'estate in cui ci mettevi un minuto sulla radio a trovare "Video Killed The Radio Star" dei Buggles (una vera e propria meteora del pop, un duo di musicisti/produttori che avevano persino militato negli Yes).
I Buggles cantavano "il video che uccide la stella della radio", come qualche anno dopo i Queen, che con la loro "Radio Ga-Ga", cantavano il loro amore per la radio e la nostalgia per i tempi in cui era la radio a far compagnia, quasi a richiamare l'attenzione (loro che per primi realizzarono un videoclip, per "Bohemian Rhapsody") sul fatto in quel primo scorcio degli anni 80 la musica andava alla deriva, spostando sul video e sull'apparenza quello che sempre meno esprimeva con le note...
"We hardly need to use our ears", diceva la canzone dei Queen, e in effetti le orecchie da quell'epoca in poi abbiamo iniziato a usarle sempre meno. Usiamo gli occhi per vedere il video, ci facciamo ammaliare dalla tecnologia, dal media (la TV prima e tutti i new media oggi) e non ci accorgiamo che spesso la tecnologia è "rumore" che ci impedisce di ascoltare in modo profondo, e giudicare la qualità della musica.
Oggi nell'era dell'Ipod, degli mp3, della tecnologia che rende tutto connesso, scaricabile e "condivisibile", come parafrasiamo la canzone dei Buggles? "technology killed ... the video"? Si e no... la tecnologia ha ucciso forse la radio.. ma non l'ascolto (le radio si ascoltano in streaming), ha fatto fuori i video, ma non del tutto (si vedono su Youtube più che in tv) e in tutta questa incredibile attenzione al "medium" forse si fa meno attenzione a ciò che si ascolta... e questo è iniziato simbolicamente con quella canzone, che tra l'altro è stata il primo video trasmesso su MTV (i primi video trasmessi il giorno dell'inizio delle trasmissioni di MTV, lo testimoniano, li trovate a questo link).
I primi video di MTV... leggete la lista, è musica veramente improbabile salvo pochissime eccezioni... Diversi grandi in crisi di identità che, insieme a una serie di personaggi fortunatamente finiti nel dimenticatoio, scommettevano sulla novità del video, perché forse c'era sempre meno da far arrivare alle orecchie del pubblico.
Buona estate a tutti e viva la radio!
sabato 6 agosto 2011
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