Quel brano del film (uno dei miei "cult movies"), mi ha fatto sempre tornare alla mente un irlandese veramente nero, perchè mezzo brasiliano, Philip Lynott, che con i suoi Thin Lizzy ha dato tantissimo alla musica Rock.
L'abuso di droghe lo ha purtroppo ucciso nel 1986, ma rimane uno dei simboli della musica irlandese, tanto che nella sua Dublino, vicino alla centralissima Grafton Street, oggi c'è una statua commemorativa che lo raffigura.
I Thin Lizzy nascono nel '69 nella capitale dell'EIRE e, oltre che per il compianto Phil, sono ricordati per essere il gruppo che ha avuto una sfilza di bravi chitarristi paragonabile solo a quella degli Yardbirds (che nelle loro file hanno avuto gente come Clapton, Jeff Beck e Jimmy Page..).
Nascono come band folk-rock e, oltre a Lynott, c'erano Brian Downey alla batteria e Eric Bell (già nei Them del grande Van Morrison) alla chitarra, il primo della serie dei grandi della sei corde.
La formazione si evolve e, fino al 1983, anno dell'uscita dell'ultimo studio album ("Thunder and lightning"), tanti chitarristi si avvicendano:
- Eric Bell (chitarrista della prima formazione, che produce tre album)
- Brian Robertson / Scott Gorham (due chitarristi: uno scozzese, Robertson, e un californiano, Gorham, che rappresentano uno dei tandem chitarristici più grandi della storia del rock; una coppia che suona nei sei dischi di successo degli anni d'oro dello stile "Lizzy")
- Gary Moore / Scott Gorham (nel disco "Black rose", un cambio di formazione con un grande innesto, Gary Moore, vecchio amico di Phil Lynott che aveva suonato con Phil e con i Lizzy già in precedenza)
- Snowy White / Scott Gorham (la nuova coppia, dei primi anni '80, per due dischi non ai livelli dei precedenti, nonostante l'inserimento di White, chitarrista bravo e raffinato, che aveva suonato anche con i Pink Floyd)
- John Sykes / Scott Gorham (arriva l'astro nascente del metal lanciato nel firmamento dai Lizzy, il giovane Sykes, e nell'ultimo album i Thin si reinventano con un sound ancora più "hard")
I Thin Lizzy sono una band che ha influenzato in modo decisivo tutto quello che è stato l'hard rock dalla metà degli anni '70 in avanti. Un hard rock "nero", un sound innovativo, potente, portatore di ritmiche e approcci nuovi (come gli assoli di chitarra in armonia tanto utilizzati in seguito da gruppi come gli Iron Maiden) e con la presenza scenica spettacolare degna dei più grandi gruppi rock!
Non ho mai capito perché, ma i dischi registrati in studio dai Thin Lizzy, non rendono quanto i loro dischi live, assolutamente clamorosi. "Live and dangerous" (1978) e il celebrativo "Life Live" (1983), registrato quando il gruppo era praticamente già sciolto (che vede la partecipazione di tutti i chitarristi che negli anni hanno militato nella band), sono i due dischi che consiglio a tutti di ascoltare.
Questa è "Dancing in the moonlight", un classico dei Thin Lizzy, ovviamente dal vivo!