Io penso che chiunque sia nato dagli anni '60 in poi, in tutto il mondo, ha certe musiche nella testa. Volente o nolente TV, Cinema, documentari, film ci hanno fatto arrivare nelle orecchie cose che (anche se non ci piacciono) conosciamo, come i Beatles e gli Stones, la musica del '68, gli echi del rock degli anni '70, etc. (quello che viene dopo neanche lo nomino, non lo ritengo troppo rilevante).
Uno dei personaggi che ha contribuito a creare molta di quella musica che ci risuona nelle orecchie è Robert Allen Zimmermann, meglio conosciuto come Bob Dylan.
Quanti documentari sugli anni '60 avevano come sottofondo "Blowin in the wind", piuttosto che "Mr Tambourine Man"? E quante canzoni, come "Like a rolling stone", "Hurricane" o "Knockin' on heaven's door" (canzone famosissima, che fa parte della colonna sonora di un film che oggi ricorderebbero in pochi se non fosse per la musica...) continuano a risuonare nei film e in un sacco di altre situazioni?
Bob Dylan è uno che ha alle spalle quasi 50 anni di musica (e non solo... è uno scrittore, un pittore, un precursore dei video musicali, un poeta...) ed è anche uno degli autori le cui canzoni sono state più volte riproposte (e riarrangiate) da altri artisti.
Per fare qualche esempio, ho conosciuto "All along the watchtower" ascoltando la cover di Jimi Hendrix, prima di sentire l'originale; la versione di "Highway 61 revisited" di Johnny Winter mi ha fatto interessare all'originale di Dylan (oltre che all'album omonimo che la contiene) e l'ascolto attento di "Via della povertà" di Fabrizio De André, mi ha fatto scoprire che era una rivisitazione di "Desolation Row". Altre celeberrime cover sono "Mr Tambourine man" dei Byrds e "Like a rolling stone" di un recente album dei Rolling Stones.
Dylan è la dimostrazione che la grande musica è eterna e si presta alle rivisitazioni anche più stravolgenti come, tanto per portare un altro esempio, la "Knockin' on heaven's door" ripresa (tra i tanti) dai Guns 'n Roses, in chiave hard rock.
Lui stesso ha reinterpretato sue canzoni, spesso cambiandone gli arrangiamenti e i ritmi (basta ascoltare le diverse versioni sui suoi dischi sia in studio che live).
Ero davanti alla TV quando, nel 1992, fu trasmesso il concerto per i 30 anni di carriera di Bob Dylan, nel quale (sempre per rimanere in tema) molti artisti hanno eseguito brani del "festeggiato". Chi canta e suona la slide guitar (in modo unico!), in questa incendiaria versione di "Highway 61 revisited" (tratta proprio da quel concerto), è Johnny Winter... buona visione!
martedì 24 marzo 2009
lunedì 2 marzo 2009
2 marzo 2009, un anniversario: Jeff Healey
Ho avuto la brutta notizia della morte di Jeff Healey qualche mese dopo il 2 marzo del 2008, ed è stata una notizia triste, perché si trattava, oltre che di un grande musicista, di un uomo di soli 42 anni, morto di un brutto male, lo stesso male che da bambino lo aveva reso cieco.
Oggi a un anno esatto dalla sua scomparsa voglio ricordarlo. Jeff era canadese, e aveva il blues nelle vene.
Cantante e chitarrista che rimarrà nell'immaginario di molti sia per la sua cecità, sia per il suo modo di suonare la chitarra da seduto, tenendola appoggiata sulle ginocchia, aveva iniziato come ragazzo prodigio, esordendo giovanissimo e incrociando la chitarra sul palco con gente del calibro di Stevie Ray Vaughan...
Ho avuto la fortuna di vederlo in concerto, insieme a 2-3 amici, nel 1995, in uno di quei piccoli club dove spesso suonano i musicisti bravi.
Ricordo questo concerto come uno dei più belli e veri della mia vita, ho assistito alla performance di un ragazzo che suonava il blues e il rock con gioia, grinta e passione. Tra l'altro il concerto era per promuovere il suo album "Cover to cover" appena uscito (una raccolta di cover di brani tratti dal repertorio di gente come Hendrix, Led Zeppelin e altri grandi del rock) e lui e la sua band si esibirono in una carrellata di classici a dir poco esaltante.
Solo recentemente ho scoperto che negli ultimi anni aveva iniziato a percorrere nuovi percorsi musicali, verso il jazz, e iniziato a fare musica suonando la tromba oltre che la sei corde (dischi come "Adventures in Jazzland", del 2004, lo testimoniano). Cos'altro dire? Credo sia uno da ascoltare e credo anche che rimarrà nell'olimpo dei grandi chitarristi per il suo stile unico.
La sua discografia va dal 1988 al 2008 (l'ultimo album è uscito poco dopo la sua morte), pescate qualcosa e ascoltatela, magari partendo proprio da "Cover to Cover".
Sentite e guardate Jeff come suona in questo filmato del 1995 (con la band che ho avuto la fortuna di vedere proprio in quell'anno) la cover di "Stuck in the middle", un pezzo anni '70 degli Stealers Wheel.
Oggi a un anno esatto dalla sua scomparsa voglio ricordarlo. Jeff era canadese, e aveva il blues nelle vene.
Cantante e chitarrista che rimarrà nell'immaginario di molti sia per la sua cecità, sia per il suo modo di suonare la chitarra da seduto, tenendola appoggiata sulle ginocchia, aveva iniziato come ragazzo prodigio, esordendo giovanissimo e incrociando la chitarra sul palco con gente del calibro di Stevie Ray Vaughan...
Ho avuto la fortuna di vederlo in concerto, insieme a 2-3 amici, nel 1995, in uno di quei piccoli club dove spesso suonano i musicisti bravi.
Ricordo questo concerto come uno dei più belli e veri della mia vita, ho assistito alla performance di un ragazzo che suonava il blues e il rock con gioia, grinta e passione. Tra l'altro il concerto era per promuovere il suo album "Cover to cover" appena uscito (una raccolta di cover di brani tratti dal repertorio di gente come Hendrix, Led Zeppelin e altri grandi del rock) e lui e la sua band si esibirono in una carrellata di classici a dir poco esaltante.
Solo recentemente ho scoperto che negli ultimi anni aveva iniziato a percorrere nuovi percorsi musicali, verso il jazz, e iniziato a fare musica suonando la tromba oltre che la sei corde (dischi come "Adventures in Jazzland", del 2004, lo testimoniano). Cos'altro dire? Credo sia uno da ascoltare e credo anche che rimarrà nell'olimpo dei grandi chitarristi per il suo stile unico.
La sua discografia va dal 1988 al 2008 (l'ultimo album è uscito poco dopo la sua morte), pescate qualcosa e ascoltatela, magari partendo proprio da "Cover to Cover".
Sentite e guardate Jeff come suona in questo filmato del 1995 (con la band che ho avuto la fortuna di vedere proprio in quell'anno) la cover di "Stuck in the middle", un pezzo anni '70 degli Stealers Wheel.
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